Matteo Greco: il futuro adesso Massimiliano Gagliano: primato tra gli Amatori
08/10/2018
Se Salvatore Tavano, per il suo curriculum, era una certezza sin dall'inizio dell'anno, erano altri due i Piloti SEAT Motorsport Italia su cui si è scommesso per partecipare anche alle altre classifiche previste nel Campionato Italiano TCR con la CUPRA TCR: Matteo Greco e Massimiliano Gagliano.
Con Matteo si era inizialmente pensato di affiancarlo a Tavano sulla medesima vettura e così è stato per i primi 2 appuntamenti.
Poi si è optato per mettere in pista una vettura a testa (sequenziale per Tavano e DSG per Matteo) ed è stata una mossa vincente, anche se più complessa e soprattutto, costosa. Da quel momento il ventenne piemontese ha dimostrato di essere una sicura promessa vincendo quasi tutti i round nel Campionato riservato alle vetture DSG e tra gli Under 25. Nel caso avesse partecipato sin dal primo appuntamento probabilmente avremmo scritto un'altra storia. Restano comunque 2 bellissimi secondi posti ed alcune gare da incorniciare come i due terzi assoluti ad Imola e Monza e, soprattutto, un terzo assoluto in Campionato che dice tutto sul suo potenziale.
Matteo si candida ad essere un sicuro protagonista nei Campionati futuri tra le ruote coperte.
E' l'autentica sorpresa del 2018.
Con Massimiliano si è centrato l'obiettivo di essere al top tra le DSG ed i Gentleman. Per il milanese con già un passato in vari monomarca, la stagione ha visto degli alti e bassi con qualche incidente di troppo che gli ha fatto perdere punti preziosi. Tra i gentleman driver (classifica AM, amatori) ha praticamente vinto quasi tutti i round conclusi, mentre tra i DSG ha concluso terzo dietro ad Altoè e Greco. Per lui uno splendido 4° posto a Monza, praticamente sua gara di casa.
Piccola precisazione tecnica: la vettura dotata di cambio sequenziale SADEV è più prestazionale e "corsaiola" rispetto a quelle dotate di cambio DSG che è praticamente il cambio automatico montato di serie sulle vetture del Gruppo Volkswagen. Qualche piccola concessione in termini di peso ed altezza da terra permette di dare qualche chance in più ai piloti dotati di questa caratteristica tecnica, ma il resto deve arrivare dalle capacità del pilota. Ed entrambi i portacolori di casa CUPRA hanno dimostrato abbondantemente di averne a sufficienza.